Carlo Peparello – Arte
Che beffa per gli artisti. Passare la vita cercando di farsi ricordare per quello che si vorrebbe essere ed essere ricordati da morti per quello che si è stati.
Che beffa per gli artisti. Passare la vita cercando di farsi ricordare per quello che si vorrebbe essere ed essere ricordati da morti per quello che si è stati.
Il volto umano: nessuno lo ritrae così da vicino come Bergman.
Allora perché raccontarlo? Vi rendete conto che tutto ciò non ha nessun interesse? Dovete capire che vi sono due mondi: quello che è senza che se ne parli, e lo si chiama mondo reale, perché non si ha nessun bisogno di parlarne per vederlo. L’altro è il mondo dell’arte, e di questo bisogna parlarne, perché altrimenti non esisterebbe.
La scrittura è una forma d’arte…
Respira, respira nell’ariaNon aver paura di amareParti, ma non lasciarmiGuardati attorno, scegli il tuo terrenoPer quanto tu possa vivere e volare in altoe i sorrisi che donerai e le lacrime che verseraie tutto ciò che tocchi e tutto ciò che vediè tutto ciò che la tua vita sarà mai.
Ecco, il sipario ormai sta calando. Le luci son già spente. Non resta ormai che il pallido eco di lacrime e risa. L’attore si guarda attorno esitante e smarrito. Il teatro è deserto, non resta alcunché. Per un attimo una mano crudele gli artiglia il cuore e gli mozza il respiro. Poi scuote la testa e sorride tra sé: domani è un altro giorno. Chissà…
Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un bambino.