Carlo Peparello – Arte
Che beffa per gli artisti. Passare la vita cercando di farsi ricordare per quello che si vorrebbe essere ed essere ricordati da morti per quello che si è stati.
Che beffa per gli artisti. Passare la vita cercando di farsi ricordare per quello che si vorrebbe essere ed essere ricordati da morti per quello che si è stati.
Pittori e poeti hanno sempre goduto di un’eguale libertà di tutto osare.
Varese è il Versailles di Milano.
Scrivo perché lo scrivere mi dà il più grande piacere artistico possibile. Se la mia opera delizia pochi eletti sono gratificato. Per quanto riguarda la massa, non ho alcun desiderio ad essere un romanziere popolare. È di gran lunga troppo facile.
È come guardare un grande quadro. Avete mai visto la primavera di Botticelli dal vivo? L’artista non è la tela, le pennellate, il disegno o la forma. L’artista è quel qualcosa che riempie lo spazio vuoto tra la tela e la parete.
Chi oggi ti loda domani ti scorda. Accetta i sentimenti altrui ma non cullarti in essi perché i sentimenti sono mutevoli come gli esseri umani dai quali nascono.
Beato te, che puoi infischiarti dell’ostracismo dell’Opéra e sei capace di far tutto. Io, altro che per il teatro, non so far nulla.