Carlo Peparello – Desiderio
Il vero ardore non è fuoco che avvampa ma una fiamma che non si spegne mai, che scalda ma non divora.
Il vero ardore non è fuoco che avvampa ma una fiamma che non si spegne mai, che scalda ma non divora.
Di Te… adesso in questo istante Mi Manca la tua dolce bocca, il tuo soave respiro, il tuo caldo abbraccio, Mi Manca il tuo melodioso battito… sii quel palpito che mi fa illudere che appartieni solo a me! Tanto da dar forza a questo misero corpo chi invano nel buio di questa triste malinconia non smette mai di cercarti.
La donna è una invenzione di cui tutti rivendicano la paternità ma poi nessuno sa spiegarne il funzionamento.
Mi ha ammutolito la tua forza sensuale, la ricerca spasmodica del contatto labbro con labbro, ed il sapore del tuo sale diluirsi al mio.
Perché non infrangi le tue onde su di me? Vorrei almeno una volta la tua brezza spumeggiante sulla mia pelle.
Fate le glorie del passato siano superate dalle glorie dell’avvenire.
Inerme, ti attendo. Impudica, ti voglio. La mia mente finge resistenza. La mia carne oscenamente mi tradisce.