Carlo Peparello – Frasi Sagge
Non ti sentire saggio per aver anticipato la sventura. Sentiti saggio se riesci a conservare la tua fortuna.
Non ti sentire saggio per aver anticipato la sventura. Sentiti saggio se riesci a conservare la tua fortuna.
Sono i colori riflessi negli occhi delle persone, che salveranno il mondo.
Mi ricordo che quando ero piccola e peccavo di arroganza, maleducazione e cattiveria mi prendevo una serie di urli e anche schiaffoni! Mi domando come mai a certe persone li hanno risparmiati, quando mi sa che con una doppia dose crescevano più educati e rispettosi!
Abbiamo bisogno di persone brave, non solo di brave persone.
A volte mi capita di sentire uscire concetti di saggezza e valori dalla bocca di chi non solo vive in modo opposto a ciò che dice, ma farebbe bene proprio a tacere!
La vendetta non si addice ai saggi.
Genio: che cosa è il piacere?Tasso: non ne ho tanta pratica da poterlo conoscere che cosa sia.Genio: nessuno lo conosce per pratica, ma solo per ispeculazione: perché il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l’uomo concepisce con il pensiero, e non prova; o per dir meglio un concetto, e non un sentimento. Non vi accorgete voi che nel tempo stesso di qualunque vostro diletto, ancorché desiderato infinitamente, e procacciato con fatiche e molestie indicibili; non potendovi contentar il goder che fate in ciascuno di quei momenti, state sempre aspettando un goder maggiore e più vero, nel quale consista in somma quel tal piacere; e andate quasi riportandovi di continuo agl’istanti futuri di quel medesimo diletto? Il quale finisce sempre innanzi al giungere l’istante che vi soddisfaccia; e non vi lascia altro bene che la speranza cieca di goder meglio e più veramente in altra occasione, e il confronto di fingere e narrare a voi medesimi di aver gouto, con raccontarlo anche agli altri, non per sola ambizione, ma per aiutarvi al persuaderlo che vorreste pur fare a voi stessi. Però chiunque consente di vivere, nol fa in sostanza ad altro effetto né con un’altra utilità che di sognare; cioè credere di avere a godere, o di aver goduto; cose ambedue false e fantastiche.