Carlo Peparello – Guerra & Pace
Una Flatulenza è la naturale metafora della morte. Un soffio… la liberazione.
Una Flatulenza è la naturale metafora della morte. Un soffio… la liberazione.
Il vero ardore non è fuoco che avvampa ma una fiamma che non si spegne mai, che scalda ma non divora.
Io non ho mai veduto città che non desideri la rovina della città vicina: niuna famiglia che non voglia sterminare qualche altra famiglia. Per tutto i deboli hanno in esecrazione i potenti, innanzi ai quali s’avviliscono, e i potenti trattano quelli come le pecore, di cui si vende la lana e la carne. Un milione d’assassini arruolati, corre da una parte all’altra dell’Europa, esercitando l’omicidio e la ruberia con disciplina, per guadagnare il pane, perché non hanno più onesto mestiere; e nelle città che sembrano goder la pace, e dove fioriscono l’arti, gli uomini son divorati da più gare, più pensieri, e più inquietudini, che una città assediata non prova fiamme; le tristezze secrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche.
Quale combattimento può giudicarsi vantaggioso, se apre ferite da ambo le parti?
Un Re che non vuole più combattere è il miglior suddito della pace.
Anno 2010…Sento persone dire che sono state “esagerate” le cifre degli ebrei assassinati nella 2a guerra mondiale…Vergogna!L’unica parola decente che mi viene da dire a tutti quelli che la pensano così è: Vergogna!Purtroppo c’è ancora gente che non ha capito cosa vuol dire vivere.
Preparare la torta di compleanno a tuo figlio è il gesto d’amore indiretto più carico di significato che ci sia. Metti tutto te stesso nel suo giorno più importante.