Carlo Peparello – Poesia
Scrivere poesie non è un dono, né un vanto o una passione. È semplicemente una necessità.
Scrivere poesie non è un dono, né un vanto o una passione. È semplicemente una necessità.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Nessuno conosce il tuo corpo meglio di te, ma se non ascolti ciò che ha da dirti, non rinunci solamente al dialogo con te stesso, ma anche alla possibilità di poter avere un’altra occasione.
A mio parere il poeta dovrebbe esprimere l’emozione di tutte le età e il pensiero per suo conto.
Il poeta è sempre socialmente poco accettato, almeno finché non è coronato dalla fama: anche allora resta inaccettabile ai più, ma il piedistallo su cui viene posto, isolandolo di fatto, neutralizza la diversità che egli rappresenta.
La poesia è l’istantanea di attimo eterno.
La poesia è di chi crede nella speranza. Non per chi ne loda la scarsezza.