Carlo Peparello – Vita
Posso stimare chi da risposte possibili a domande impossibili ma ammiro in modo viscerale chi si pone domande impossibili e non vive della risposta.
Posso stimare chi da risposte possibili a domande impossibili ma ammiro in modo viscerale chi si pone domande impossibili e non vive della risposta.
Se il Grande Spirito volesse che mi stabilissi in un luogo, farebbe sì che il mondo stesse fermo.
La vita é l’infanzia della nostra immortalità.
Tutti possiamo sbagliare, fare qualcosa che può offendere, per questo esiste il perdono.
Non esiste nessuna verità in ciò che vedono i tuoi occhi, ma solo in ciò che il tuo cuore prova. Abbandona il pensiero e respira l’essenza della vita.
Un’assenza può essere colmata solo da una costante presenza.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
Se il Grande Spirito volesse che mi stabilissi in un luogo, farebbe sì che il mondo stesse fermo.
La vita é l’infanzia della nostra immortalità.
Tutti possiamo sbagliare, fare qualcosa che può offendere, per questo esiste il perdono.
Non esiste nessuna verità in ciò che vedono i tuoi occhi, ma solo in ciò che il tuo cuore prova. Abbandona il pensiero e respira l’essenza della vita.
Un’assenza può essere colmata solo da una costante presenza.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
Se il Grande Spirito volesse che mi stabilissi in un luogo, farebbe sì che il mondo stesse fermo.
La vita é l’infanzia della nostra immortalità.
Tutti possiamo sbagliare, fare qualcosa che può offendere, per questo esiste il perdono.
Non esiste nessuna verità in ciò che vedono i tuoi occhi, ma solo in ciò che il tuo cuore prova. Abbandona il pensiero e respira l’essenza della vita.
Un’assenza può essere colmata solo da una costante presenza.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.