Carlo Prevale – Filosofia
La notte è la coscienza della propria essenza.
La notte è la coscienza della propria essenza.
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Le sofferenze di altri non penetrano nelle carni di estranei…
Cosa fare in questo turbolento Uragano…Cercare il Vero nella Realtà delle nostre azioni quotidiane. Ciò non ci apre alla mera conoscenza del mondo, ma ci proietta, in maniera apparentemente soggettiva, nella nostra esistenza, permettendo di riconciliarci con l’essenza del proprio Essere e di percepirlo (finalmente!) nella sua autentica oggettività.
Pensa che il latte versato non è mai buttato ma il peccato è solo piangerlo, pensa che il problema a volte non è che gli altri sono migliori ma forse è colpa tua che non sai vivere, pensa che se non trovi nessuno nei giorni bui forse devi cambiare lampadina, pensa che se ami con tutto te stesso forse non ti rimane nulla per altre cose, pensa che la vita è una, non l’hai chiesta e devi pagare il conto.
Una donna non vuole mai un ragazzo che dice bugie…ma sceglie sempre quello che sa raccontarle meglio di tutti…
La filosofia è per i sensibili, la storia per i nostalgici, la rivoluzione per i presenti.