Carlos Ruiz Zafón – Libri
-Ha letto Dumas?-Da cima a fondo.-Ne ha tutto l’aspetto.
-Ha letto Dumas?-Da cima a fondo.-Ne ha tutto l’aspetto.
Cercai e trovai presto, le tre pietre tombali sul declivio vicino alla brughiera: quella di mezzo, grigia e quasi sepolta dall’erica, quella di Edgar Linton abbellita soltanto dall’erba e dal muschio che vi salivano sopra, e quella di Heathcliff ancora nuda.Indugiai tra quelle tombe, sotto quel cielo benigno, osservai le falene volare tra l’erica e le campanule, ascoltai il vento dolce soffiare tra l’erba; e mi chiesi come si potesse immaginare un sonno inquieto per chi dormiva in quella terra serena.
I loro sguardi che si stavano abituando alla penombra, furono attratti verso l’alto, dal più bizzarro elemento della scena: una figura umana priva di sensi che, sospesa a testa in giù sopra il tavolo, girava lentamente, come attaccata a una fune invisibile, riflessa nello specchio e nella superficie nuda e lustra del tavolo.
Non scrivere in modo da essere compreso, scrivi in modo da non esser frainteso.
Il mondo ormai è un posto affollato e non c’è spazio per la sensibilità.
“Ha una brutta faccia.” Sentenziò.”Indigestione” Replicai.”Di cosa?””Di realtà.”
Le piacerebbe che lui la prendesse fra le braccia. Cosi, senza dire niente, solo un attimo. Riposarsi per qualche secondo, cercare un punto di appoggio.