Carlos Ruiz Zafón – Libri
Ma niente può cambiare i nostri passi perduti.
Ma niente può cambiare i nostri passi perduti.
I critici sono talmente presuntuosi e vanesi che vogliono “saperne di più dell’autore stesso.”
– Quante volte quella chiave si è allontanata dal mazzo… quanti oggetti ci hanno spiato imbarazzati mentre facevamo l’amore: il letto dei miei, il letto dei suoi, il mio soffitto, le frasi scritte sulle mie pareti: Saba, Hikmèt, Merini… non ti vergogni?- Di cosa?- Di fare l’amore davanti a tutta uqesta gente famosa.E saliva ancora di più la voglia di dare una dimostarzione pratica di quell’amore scritto.- Tutto è rimasto com’era su quelle pareti, tranne una frase.- Ma le stelle quante sono?- (Tante, troppe) 351!
La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti una illusoria consolazione.
Un gesto, un avvenimento nel piccolo mondo colorito degli uomini non è mai assurdo che relativamente: in rapporto alle circostanze che l’accompagnano. I discorsi di un pazzo, per esempio, sono assurdi in rapporto alla situazione in cui si trova, ma non in rapporto al suo delirio.
Uno scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine.
Insegni a uno che già sa.