Carlos Ruiz Zafón – Libri
“Sai qual è il bello dei cuori infranti?” Domandò la bibliotecaria.Scossi la testa.”Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi.”
“Sai qual è il bello dei cuori infranti?” Domandò la bibliotecaria.Scossi la testa.”Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi.”
Appena apponiamo su un foglio le parole che sentiamo scorrerci dentro, abbiamo come l’impressione che esse saltino giù dalla pagina percorrendo sentieri lunghi e bizzarri per poi correre veloci verso chi avrà voglia di leggerle.
I libri nel tempo sono come i telescopi nello spazio: così gli uni come gli altri ne avvicinano gli oggetti lontani.
In altre occasioni, aveva sperimentato l’amore ma, fino a quella sera, esso significava anche paura. Per quanto esiguo, quel timore rappresentava una sorta di velo, attraverso il quale le era preclusa una visione totale: poteva scorgere tutto, ma non i colori. In quel momento, davanti all’Altra Parte di sé, comprese che l’Amore era una “percezione” intimamente legata i colori, qualcosa paragonabile a migliaia di arcobaleni sovrapposti.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz’ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perchè non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d’amore… era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l’anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.
Per salvarti, potrei inginocchiarmi di fronte ad altri, o diventare lo schiavo di qualcuno. Anche se devo diventare il re della distruzione, e radere al suolo l’Universo, lo farò senza rimorsi. Persino il sangue… di tutte le creature viventi raccolto insieme, non vale una sola goccia del tuo.
Jon Sonw, a te la Barriera.
Appena apponiamo su un foglio le parole che sentiamo scorrerci dentro, abbiamo come l’impressione che esse saltino giù dalla pagina percorrendo sentieri lunghi e bizzarri per poi correre veloci verso chi avrà voglia di leggerle.
I libri nel tempo sono come i telescopi nello spazio: così gli uni come gli altri ne avvicinano gli oggetti lontani.
In altre occasioni, aveva sperimentato l’amore ma, fino a quella sera, esso significava anche paura. Per quanto esiguo, quel timore rappresentava una sorta di velo, attraverso il quale le era preclusa una visione totale: poteva scorgere tutto, ma non i colori. In quel momento, davanti all’Altra Parte di sé, comprese che l’Amore era una “percezione” intimamente legata i colori, qualcosa paragonabile a migliaia di arcobaleni sovrapposti.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz’ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perchè non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d’amore… era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l’anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.
Per salvarti, potrei inginocchiarmi di fronte ad altri, o diventare lo schiavo di qualcuno. Anche se devo diventare il re della distruzione, e radere al suolo l’Universo, lo farò senza rimorsi. Persino il sangue… di tutte le creature viventi raccolto insieme, non vale una sola goccia del tuo.
Jon Sonw, a te la Barriera.
Appena apponiamo su un foglio le parole che sentiamo scorrerci dentro, abbiamo come l’impressione che esse saltino giù dalla pagina percorrendo sentieri lunghi e bizzarri per poi correre veloci verso chi avrà voglia di leggerle.
I libri nel tempo sono come i telescopi nello spazio: così gli uni come gli altri ne avvicinano gli oggetti lontani.
In altre occasioni, aveva sperimentato l’amore ma, fino a quella sera, esso significava anche paura. Per quanto esiguo, quel timore rappresentava una sorta di velo, attraverso il quale le era preclusa una visione totale: poteva scorgere tutto, ma non i colori. In quel momento, davanti all’Altra Parte di sé, comprese che l’Amore era una “percezione” intimamente legata i colori, qualcosa paragonabile a migliaia di arcobaleni sovrapposti.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz’ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perchè non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d’amore… era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l’anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.
Per salvarti, potrei inginocchiarmi di fronte ad altri, o diventare lo schiavo di qualcuno. Anche se devo diventare il re della distruzione, e radere al suolo l’Universo, lo farò senza rimorsi. Persino il sangue… di tutte le creature viventi raccolto insieme, non vale una sola goccia del tuo.
Jon Sonw, a te la Barriera.