Carlos Ruiz Zafón – Vita
Lei è un brav’uomo, Fermìn. Cerchi di nasconderlo.
Lei è un brav’uomo, Fermìn. Cerchi di nasconderlo.
Abbiamo la capacità di risolvere le cose, tutto sta nel volerlo fare, nonostante le difficoltà, oppure lasciare perdere e vivere per sempre con tali pesi sulle spalle.
È più pericoloso quando si perde il controllo dell’immaginazione che perdere il controllo della realtà.
Nella vita, se uno vuol capire, capire veramente come stanno le cose di questo mondo, deve morire almeno una volta.
Siamo il frutto di un guerra tra mondi, per quello odiamo odiamo la violenza, se veniamo da una guerra e scappiamo dal nostro passato come potremmo continuare a girare per le nostre strade con le armi? Abbiamo abbandonato i vecchi passi perché erano troppo pesanti per la terra che volevamo calpestare e sarebbe intelligente tornare ad indossare quelle scarpe? Sappiamo che la pace è tutto, e sapevamo che per raggiungerla avremmo dovuto intraprendere una lotta all’ultimo sangue con noi stessi, ma è così per tutto il resto, chi vuole trovare dentro di se l’amore è costretto a sconfiggere sul campo l’odio, chi ama sentire i profumi deve eliminare gli odori fastidiosi. Quindi veniamo da una guerra, ma rivelerò di più, veniamo da una guerra dove siamo i diretti sconfitti, avremmo dovuto continuare ad ucciderci? No, allora abbiamo gettato la spugna. Siamo tornati sul campo e c’era solo la pace, e da quel giorno non sentiamo più il bisogno di fuggire da nulla.
Sarebbe meglio scegliere subito il niente piuttosto che accontentarsi del “meglio che niente”.
La scienza dovrebbe smettere di fare dichiarazioni: il fine della conoscenza è sempre una continua contraddizione.