Carmelinda Castellaneta – Vita
Credevo di vivere in un’opera d’arte ma era solo l’illusione che la vita fosse un quadro perfetto.
Credevo di vivere in un’opera d’arte ma era solo l’illusione che la vita fosse un quadro perfetto.
Come si fa a dire non vi preoccupate, non è morto, può durare due o tre ore, cosa cambia?
La peggior forma d’ignoranza, di meschinità che io abbia mai conosciuto è la meschinità del cuore, del suo uso improprio solo come muscolo, senza saperne ascoltare i battiti. Quel predicare il bene e vivere solo il male che vi è in noi. Il non sapere ascoltare il prossimo con la ragione del cuore, ma solo con la ragione di quella mente calcolatrice e disumana che è il cervello, quella parte “meccanica” che ci impedisce di sentire ed ascoltare veramente quello che gli altri “urlano” con quelle lacrime congelate nell’animo visibile solamente a chi vive con un “cuore vero”.
Non esistono nel vivere altre vie, che non siano quelle del viver stesso. In errore sono coloro che cercheranno nel rifuggir della stessa vita, soluzione al dolore che ancora li dilania. Nel vivere è la dimora di Dio.
Vivere, vivere per se stessi per donare agli altri il tuo massimo.
Si cambia sì , si cambia di brutto e si diventa spesso ciò che non avremmo mai voluto diventare.
Non c’è nulla al mondo che sia un problema, che non porti con sé anche un dono. Noi abbiamo bisogno dei problemi, perché abbiamo bisogno dei loro doni.