Carmelo Bene – Arte
Non essere più là dove io mi stavo, eccolo il miracolo.È un infinito che si ripete.
Non essere più là dove io mi stavo, eccolo il miracolo.È un infinito che si ripete.
L’aforisma più bello, non l’ho ancora scritto.
Le parole sono in libertà, qualunque tuttologia è cazzatae qualunque problema è un falso problema.Per una volta tanto qui si sta parlando davvero di cazzatefinalmente! Era l’ora di riconoscere che si parla sempredi cazzate. Questa sera stiamo dicendo, che non staserason cazzate, ma che sempre si parla soltanto di parolecioè, di cazzate. Senza che si offenda il fallo!
Ho tentato, da sempre, di ascoltare il silenzio della notte e farne parole. Succede che non appena l’inchiostro macchia il foglio bianco non c’è più alcun silenzio. Allora compongo musica e sono un pianista, dipingo paesaggi dell’est mai visti e sono un pittore, accarezzo la pelle della donna che amo e sono un amante, guardo le nuvole dal finestrino di un aereo e sono un viaggiatore, corro tra l’erba alta e sono un bambino col suo aquilone. Vivo mille vite senza averne mai abbastanza e sono uno scrittore.
Non essere “normali” a volte è meglio.Gli artisti sono questo.
La letteratura, come tutta l’arte,è la confessione che la vita non basta.
L’Arte, qualsiasi essa sia, va fatta in primis per se stessi, solo così può contenere il meglio di te e solo così puoi dare il meglio di te.