Carmine Maturo – Sogno
Se siamo fatti della stessa materia con cui sono fatti i sogni e non crediamo nei sogni, vuol dire che non crediamo in noi stessi.
Se siamo fatti della stessa materia con cui sono fatti i sogni e non crediamo nei sogni, vuol dire che non crediamo in noi stessi.
Amo sognare ad occhi aperti perché mi dona dolcezza nel cuore. I sogni rendono bello anche quello che la vita rende brutto.
Ognuno ha un sogno dentro, che non riesce a realizzare da solo. Ha bisogno di qualcuno che, con l’ammirazione e l’incanto nel cuore, lo condivide, portandolo alla realtà.
Unico e comune è il mondo per quelli che son desti, mentre nel sonno ciascuno si richiude in un mondo suo e particolare.
Una volta caduto nella profondità di un pensiero, ritorno in superficie con i sogni sotto le unghie.
L’uomo è in grado di volare più in alto degli uccelli perché possiede le ali del sogno.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.