Carol Cortiello – Stati d’Animo
Ci cerchiamo negli specchi e non ci riconosciamo senza le nostre maschere.
Ci cerchiamo negli specchi e non ci riconosciamo senza le nostre maschere.
Le ferite superficiale vanno tamponate con la garza. Quelle profonde, vanno guarite con la musica, col sorriso e con l’amore che ti porti dentro.
Scrivi sulle pagine del libro della tua vita le giornate più spensierate ed allegre, fissale con il segnalibro tra i ricordi.
Puoi amare la pelle un attimo, puoi perderti in quell’attimo, quell’attimo che lascia il nulla, se non un ego che canta con occhi bendati, puoi amare la pelle, e poi, poi cercherai quell’anima, quell’anima che batte e fa vibrare ogni parte del tuo corpo, perché in fondo, è l’anima che ami, solo l’anima il resto è solo illusione di un attimo!
Un uomo la classe la porta nei gesti, nell’anima, nel modo in cui imposta la sua vita, non nella macchina e nella giacca e cravatta firmate!
Quando i viaggi che compiamo si addentrano nella profondità del nostro io ne usciremo sconfitti, lasceremo nei labirinti della nostra anima quella parte d’umanità che ci ha feriti, dimenticando il suo nome: sensibilità.
Meravigliosa la sensazione che si prova nel sapere che c’è sempre una spalla su cui potersi appoggiare.