Carol Cortiello – Tristezza
Partorisco continui pretesti per non guardare in faccia la realtà. Sono madre delle mie stesse delusioni.
Partorisco continui pretesti per non guardare in faccia la realtà. Sono madre delle mie stesse delusioni.
Ad un tratto capita un giorno, in cui ti rendi conto che forse le persone che sono intorno a noi, e fanno parte della nostra vita, non ci abbiano mai ascoltati veramente e che non abbiano mai ascoltato le nostre richieste d’amore, di aiuto o la nostra richiesta di un abbraccio. Ma non di un abbraccio fatto solo di arti, di mani e di braccia, ma fatto con il cuore, con amore sincero. Ma in fondo, a chi non fa paura amare? In fondo forse ci stringiamo troppo senza abbracciarci mai veramente…
Credo che se io fossi un altro oggi sarebbe per me una giornata felice, perché la avvertirei senza pensarci.
Quando le giornate sono bruttissime, aleggia un’aurea di morte: piove, è tutto grigio… e quel senso di tristezza mi pervade.
La tristezza in questi giorni mi ha fatto da padrona, ma la vita va avanti, e devo trovare gli stimoli giusti per continuare ad andare avanti.
Rinuciare ad un sogno per qualcuno che ci ha ferito è la peggior cosa che si possa fare.
Nonostante abbiamo attraversato piogge torrenziali, venti impetuosi e il freddo rigido dell’inverno, nonostante sconfitte e sofferenze, l’estate e la gioia arrivano sempre ad abbracciare il nostro cuore.