Cassius Marcellus Clay – Società
Non ho niente contro i Vietcong, loro non mi hanno mai chiamato negro.
Non ho niente contro i Vietcong, loro non mi hanno mai chiamato negro.
Sono tempi di grande spettacolo, se volete, di grandi parate, ma di poche verità, tempo di apparenze più che di apparizioni.
Quando Clinton chiese a Berlusconi cosa ne pensasse di Mussolini, lui rispose: “Ha fatto delle cose buone”! Ma dico, se neanche di Mussolini si può parlar male, ma che deve fare uno perché si possa parlarne male? Deve stuprare le capre in via Frattina? Che deve fare? Dice “Ha fatto delle cose buone”, certamente: anche Adolf Hitler o Stalin, un ponte, una strada l’avranno fatta! Anche il Mostro di Firenze l’avrà detto “Buongiorno” a qualcuno qualche volta.
L’omertà genera la mafia.
Cara “maestra ministra” io sono schizzinosa! Voglio un lavoro ben retribuito a tempo indeterminato, con ferie e malattie pagate e contributi versati correttamente! No allo sfruttamento!
La conoscenza rende liberi sostenne Socrate. Perché la conoscenza può avvicinarci alla verità probabilmente. La pigrizia è un ostacolo alla conoscenza. È vero che i governi ci vogliono pigri e stanchi e non c’è scusante, ma non c’è scusante alcuna verso la nostra volontà di rimanere disinformati.
La società dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La fiducia in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini.