Caterina Castellana – Scienza e tecnologia
La magia è fisica e la fisica è magica.
La magia è fisica e la fisica è magica.
Il nucleo della conoscenza è questo: se la possiedi, applicala; se non la possiedi, confessa la tua ignoranza.
Ogni verità che scopriamo, altrettanti enigmi di più da risolvere. Ogni scoperta migliaia di problemi. Ogni scoperta, superiore ignoranza.
La tecnologia… è una cosa curiosa. Ti dà grandi doni in una mano, e ti pugnala alle spalle con l’altra.
Ma, si dirà, la scienza è fede? Sì. Per avere potenza sul mondo, la scienza ha rinunciato da tempo ad essere “verità”, nel senso attribuito a questa parola dalla tradizione filosofica. La scienza è divenuta sapere ipotetico. Sa di non essere sapere assoluto – e in questo senso non è fede ma dubbio –, tuttavia per aver potenza sul mondo deve aver fede nella propria capacità di trasformarlo; ed è all’interno di questa fede che essa elabora, risolve o conferma i propri dubbi.
Anzi è chiaro che tutto il genere umano, non solo questo o quell’individuo, è tenuto a dedicarsi alle scienze. Infatti Dio creò l’uomo, affinché lo conoscesse, e conoscendolo lo amasse, e amandolo ne godesse; per questa ragione l’uomo è stato creato razionale e dotato di sensi. Invece l’uomo, se è vero che la ragione è fatta per le scienze, qualora non utilizzasse questo dono di Dio secondo il progetto divino, agirebbe contro l’ordine naturale di Dio? Come suole notare Crisostomo? Quasi non volesse usare i piedi per camminare.
Non è la tecnologia a rendere la gente idiota. La gente idiota rimane tale anche senza tecnologia.