Catia Ciullo – Ricordi
Io non voglio ricordare, perché se ricordo sto male.
Io non voglio ricordare, perché se ricordo sto male.
Una nuvola di fumo denso si erge imponente e minacciosa e in modo sfrenato e frenetico riduce in cenere e polvere i secchi rami che avvampano. Così vorrei incenerisse i miei pensieri le sensazioni dirompenti il desiderio dite e li portasse su in alto fino a disperderli nell’aria fino a sparire nel cielo. Ed i ricordi, specialmente quelli, come ferite aperte bagnate da acqua salata si affollano nella mente.
A volte un silenzio vale più di mille parole, ma abbiamo parole ben più grandi di un silenzio, parole che il tempo porta via con se. Ricordi.
Una finestra aperta sul cielo sono i ricordi: lucciole che arricchiscono il presente e ferite che riprendono a sanguinare.
Non ho potuto fermare il tempo degli amori appassionati, delle corse in moto coi capelli al vento, dei balli lenti ballati al chiar di luna, delle labbra sfiorate dai caldi baci no… non ho potuto fermarti mia giovinezza sei volata via in un lampo.
I ricordi rendevano vivo ciò che ormai non c’è più.
Ricordi assopiti nella scatola del cuore. Ricordi fugaci che danno ancora calore.
Una nuvola di fumo denso si erge imponente e minacciosa e in modo sfrenato e frenetico riduce in cenere e polvere i secchi rami che avvampano. Così vorrei incenerisse i miei pensieri le sensazioni dirompenti il desiderio dite e li portasse su in alto fino a disperderli nell’aria fino a sparire nel cielo. Ed i ricordi, specialmente quelli, come ferite aperte bagnate da acqua salata si affollano nella mente.
A volte un silenzio vale più di mille parole, ma abbiamo parole ben più grandi di un silenzio, parole che il tempo porta via con se. Ricordi.
Una finestra aperta sul cielo sono i ricordi: lucciole che arricchiscono il presente e ferite che riprendono a sanguinare.
Non ho potuto fermare il tempo degli amori appassionati, delle corse in moto coi capelli al vento, dei balli lenti ballati al chiar di luna, delle labbra sfiorate dai caldi baci no… non ho potuto fermarti mia giovinezza sei volata via in un lampo.
I ricordi rendevano vivo ciò che ormai non c’è più.
Ricordi assopiti nella scatola del cuore. Ricordi fugaci che danno ancora calore.
Una nuvola di fumo denso si erge imponente e minacciosa e in modo sfrenato e frenetico riduce in cenere e polvere i secchi rami che avvampano. Così vorrei incenerisse i miei pensieri le sensazioni dirompenti il desiderio dite e li portasse su in alto fino a disperderli nell’aria fino a sparire nel cielo. Ed i ricordi, specialmente quelli, come ferite aperte bagnate da acqua salata si affollano nella mente.
A volte un silenzio vale più di mille parole, ma abbiamo parole ben più grandi di un silenzio, parole che il tempo porta via con se. Ricordi.
Una finestra aperta sul cielo sono i ricordi: lucciole che arricchiscono il presente e ferite che riprendono a sanguinare.
Non ho potuto fermare il tempo degli amori appassionati, delle corse in moto coi capelli al vento, dei balli lenti ballati al chiar di luna, delle labbra sfiorate dai caldi baci no… non ho potuto fermarti mia giovinezza sei volata via in un lampo.
I ricordi rendevano vivo ciò che ormai non c’è più.
Ricordi assopiti nella scatola del cuore. Ricordi fugaci che danno ancora calore.