Cavolata Velia – Anima
Avrei voluto dimenticare quegli occhi, ma come si fa a cancellare qualcosa che ti attraversa pelle e anima?
Avrei voluto dimenticare quegli occhi, ma come si fa a cancellare qualcosa che ti attraversa pelle e anima?
Ci sono sofferenze che scavano nella persona come buchi di un flauto e la voce dello spirito ne esce melodiosa.
Ho guardato indietro, girandomi non ho visto che le mie impronte, ho pensato tu fossi…
Con gli occhiDell’anima.Nell’abbraccioDel tramonto c’eroIo,c’eri tu,Ovunque noi.
Non so odiare. Non so abbandonare. Non sono per niente orgogliosa. Non riesco a portare rancore ad una persona per più di un’ora. Cerco di trovare sempre una giustificazione alle nefandezze umane. Sono sensibile, forse troppo! Non sono perfetta, anzi, sono l’imperfezione fatta persona! Ma in mezzo a questo mare di difetti, che a volte possono essere visti come pregi, forse qualcosa di positivo in me c’è! Sono sempre me stessa. Quando amo lo faccio senza riserve né pretese, e metto anima e cuore in tutto quello che faccio.
Lo senti quando qualcosa si sta avvicinando a te: è come un soffio di vento improvviso un soffio che giunge quando tutto è fermo, quando tutto è calmo e quieto. Non senti nulla, e improvvisamente arriva.
È amore quando la voglia di spogliarsi l’anima è più forte di quella di privarsi dei vestiti.