Cavolata Velia – Stati d’Animo
L’ipocrisia si veste sempre di un finto sorriso e di un abbraccio vuoto senza anima.
L’ipocrisia si veste sempre di un finto sorriso e di un abbraccio vuoto senza anima.
Come può una persona anche solo pensare di fare del male a qualcun altro? Ad un bambino, ad una persona innocente uomo o donna che sia, come si può essere così crudeli? Ogni persona ha un passato, dei sentimenti, una casa, degli amici, un animale domestico, una famiglia, un futuro. Dei sogni, delle aspettative. Come si può decidere di annullare tutto questo, chi sei tu per fare questo? Io non riesco a sopportare nemmeno che una persona soffra un decimo di quello che soffro io, vorrei poter donare sorrisi a chiunque, averne la possibilità sarebbe un dono straordinario. Come si può fare del male a qualcuno, come si può cancellare una persona. Il suo ultimo respiro, il suo ultimo pensiero. Come si può essere responsabili della fine?
Per ridere devo piangere, per volare devo strisciare, per amare devo soffrire, per vivere devo sognare.
Quando l’emozione bussa al cuore, che sia positiva o negativa, il cuore accelera.
Quando sono dolce non sono come il miele, ma come lo zucchero a velo, hai presente? È quello che se respiri di bocca mentre lo mangi ti soffoca.
Tra le stelle m’incanto, nell’aurora m’invento, mi vesto di vento. Divento.
Anche i cuori di ghiaccio prima o poi dovranno sciogliersi.