Cecilia Ahern – Stati d’Animo
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Nell’immensità dell’universo, un granello di sabbia, al mio confronto, è una montagna.
Le parole che non escono restano impigliate nelle trame dei minuti, delle ore, nei capelli lasciati liberi al vento di speranza, alla luce el sole, nelle lacrime che gli occhi inghiottono per paura o per orgoglio. Restano impigliate nei ricordi e diventano fitta selva, e lì, tra fiori e rovi, tra spine e amori, resteranno impigliati anche i desideri e le tentazioni, resteranno imbrigliati i gesti e le intenzioni, resteremo incatenati noi, le nostre mani e i nostri cuori. Le parole che non escono sono ami pericolosi, già arrugginiti, sono armi per suicidi.
La vita sarebbe più bella se invece d’inseguire questa benedetta felicità, fosse possibile viverla.
Dicesi amore quello stato passeggero, ma confusionale che trascorre da un’illusione a una delusione.
L’avarizia di una persona la noti subito, in un bar, in un pensiero, in un abbraccio.
Il fatto è che può capitare di tutto, può succederti qualunque cosa, ma quando entri nelle mura di casa tua e sei al sicuro, sereno, felice perché qua hai tutto ciò di cui hai bisogno, tutto il resto non conta. Quando vedo mio figlio, il suo sorriso, i miei amici e le loro risate, le telefonate di chi perché mi vuol bene e mi cerca. Quando sento che dentro me sono a posto con la mia coscienza ecco che sento che sono in pace con il mondo intero. Ecco che so quale sia il vero valore della vita!