Cesare Beccaria – Comportamento
Esse [le leggi] non sono che una somma di minime porzioni della privata libertà di ciascuno; esse rappresentano la volontà generale, che è l’aggregato delle particolari.
Esse [le leggi] non sono che una somma di minime porzioni della privata libertà di ciascuno; esse rappresentano la volontà generale, che è l’aggregato delle particolari.
“Cosa ti aspettavi?” sospirò Ursula. “Il tempo passa.” “Così è,” ammise Aureliano, “ma non tanto.”
Di padre ce n’è uno, tutti gli altri sono nessuno. Non dare consigli se non ti sono richiesti. Ognuno ha il suo modo di vivere, di amare, ognuna conosce la propria verità interiore.
La differenza che c’è tra un immoralista e un moralista è che l’immoralista vede tutte…
Non sono mai stato molto incline alle regole. Con questo, non voglio dire che ogni volta bramo di infrangerle, ma che trovo piacevole e vantaggioso, vagare fino al limite dei loro confini, armarmi di fantasia e smarrirmi in vasti orizzonti. “E il naufragar m’è dolce in questo mare”. Restare in canoni troppo prestabiliti, non voler scoprire la linea di demarcazione, sarebbe un terribile spreco.
Il troppo fa male. Troppa bontà, troppo amore. Chi non se ne approfitta di una persona troppo buona? Chi si innamora di uno che decide di dare troppo amore? Il troppo non piace a nessuno. Il troppo corrompe. Il troppo stanca.
Solo chi ha la coda di paglia continua a trovare assurde spiegazioni ad ogni suo comportamento.