Cesare Fischetti – Stati d’Animo
Non chiedermi di spiegare il mio amore: è impossibile.
Non chiedermi di spiegare il mio amore: è impossibile.
Sono stata innamorata e non corrisposta. Amata e non innamorata. Ho pianto e fatto piangere, sorriso e fatto sorridere. Nel mio piccolo ho saputo lasciare una traccia di me positiva o negativa che fosse ne è valsa la pena.
Ah! Chi si lamenta del perché non gli vengono dette le cose in faccia ecc… potrebbe stare zitto e ascoltarela persona in questione, se no, è ovvio che prende altre strade per sfogarsi! Per la serie, me ne frego di te ma poi mi lamento sul perché mi parli alle spalle.
E c’è un pensiero che ha “bussato” alla tua porta e ti sta chiedendo solo di ascoltarlo. Lascialo parlare, tanto non c’è verso di dormire, perché tu sai che è un pensiero che non lascerai morire. Ascoltalo, ti parlerà e ti indicherà la strada. Chiudi gli occhi: ne sentirai il respiro, dolcissimo, ne sentirai il suono che ti darà la pace. Fanne tesoro, ricomincia il viaggio, riprendi i tuoi colori, c’è ancora un compito da terminare.
Ho aspettato invano, nel silenzio. Ho ascoltato il dolore che un silenzio ricevuto può procurare. Ho pianto da sola in un angolo. Ho perso fiducia e voglia di lottare. Ho perso me stessa. Oggi, mi guardo dietro e senza paura posso sorridere. Sorrido fiera e serena di aver superato quel muro altissimo che mi schiacciava. Oggi cammino decisa e non permetterò mai più a nessuno di lasciarmi in un angolo a morire dentro. La peggior cosa non è perdere chi ami ma perdere se stessi.
La bontà non deve essere vantata, perché nasce spontaneamente dal cuore e non ha bisogno di essere ripagata.
Ma non vedrà certo negozi di aquiloni, né qui né da nessun’altra parte. Il tempo degli aquiloni è finito.