Cesare Fischetti – Tristezza
Il mare: quale luogo migliore per piangere liberamente e fingere felicità!
Il mare: quale luogo migliore per piangere liberamente e fingere felicità!
Puoi sorridere, puoi sembrare felice. Ma i tuoi occhi parlano e parlano del tuo dolore!
Questa strada parallela alla tua, viaggia in linea alla vita, itinerario fatto di svincoli e bivi. Così vicini, ma mai così lontani ed è per questo che non riusciremo ad incrociare i nostri occhi mai più.
L’ultimo ricordo di te, di noi…di quando per l’ennesima voltaguardandomi negli occhimi hai detto una bugiami fa venire ancora il mal di stomaco.
Il peggior tipo di dolore è quando sorridi solo per impedire alle lacrime di cadere.
C’era una volta…se fosse una favola comincerebbe così… cavalcherei con un bellissimo destriero verso la mia amata, con il sole negli occhi ed il vento che soffia sul mio viso.Se fosse una favola, sarei un cavaliere che lotta contro draghi e sconfigge i nemici del regno, con compagni fidati al mio fianco.Peccato che della favola ci sia solo la prima frase… peccato che al posto del sole ci sia solo il buio più profondo… ed anche se lotto contro tutto e tutti, rimango solo… in un eterno errare.
Quando nel nostro cuore albergano sentimenti negativi, ne diventiamo prigionieri, alimentiamo rabbia e rancore, ci costruiamo intorno gabbie nelle quali ci rinchiudiamo, ci isoliamo e non comunichiamo più i nostri pensieri, i nostri disagi.