Cesare Fischetti – Tristezza
Il mare: quale luogo migliore per piangere liberamente e fingere felicità!
Il mare: quale luogo migliore per piangere liberamente e fingere felicità!
Non sono brava nel gioco, nemmeno in amore, tutto quello che mi resta è vivere nel dolore.
Oggi vorrei solo un po’ di dolcezzaper cancellare il sapore amarodi queste continue delusioni.
Dopo ogni inverno, arriva sempre la primavera!
C’è qualcosa che non dovrei desiderare è quello di innamorarmi di qualcuno dopo te.
L’essere umano non merita la bellezza di questa terra, né tantomeno quella del cielo.
Quante volte nella vita ho indossato il mio sorriso incastrandolo tra le lacrime. Quante volte mi sono chiesta cosa ci facessi li in quel momento, con quella precisa persona. Ora di tutto quello che ho passato, sono fiera. Perché ho perso ciò che non valeva niente ed ho ritrovato qualcosa di inestimabile valore: me stessa!