Cesare Marchi – Sorriso
È difficile far ridere al giorno d’oggi. È molto più facile far piangere: basta una cipolla.
È difficile far ridere al giorno d’oggi. È molto più facile far piangere: basta una cipolla.
Quando sorridi il mondo intero ti sorride.
Un piccolo sorriso nasce e sfugge dalle labbra di luce innocente ed inconsapevole, lento scorre sulle guance per poi dolcemente naufragare in questo cuore costellato.
La migliore azione che un uomo possa mai svolgere, e la sua più grande soddisfazione, è donare ogni giorno il sorriso a se stesso e a chi non l’ha più.
Il verbo ridere mi piace molto perché ci sta ovunque: nel parco quando vedo giocare i bambini e rido anch’io, nella scuola quando i ragazzi fanno l’intervallo, nel bar quando ci troviamo con gli amici, nel lavoro quando raccontano le cavolate. Il verbo ridere mi piace perché, anche se hai avuto una giornata disastrosa, quando arrivi a casa dimentichi tutto con un sorriso.
Per un attimo pensa: alle persone a te care che non ci sono più. Per un attimo pensa: a quelle che ancora ti vogliono bene. Per un attimo pensa: a tutto ciò che non hai fatto per loro. Per un attimo pensa: non è mai troppo tardi per dimostrare i tuoi sentimenti. Per un attimo pensa quanti, ti voglio bene hai lasciato cadere. Per un attimo pensa: meno male che era solo per un attimo.
Ad una persona cara senza la quale tutto questo non sarebbe mai nato. Non sarebbe mai iniziato se non avessi avuto l’aiuto dei suoi pensieri delle sue frasi della sua positività dei suoi sogni, perché ha lasciato la porta aperta ed in loro mi sono addentrata portando con me un po’ della sua forza ed un tenero sorriso.