Cesare Pavese – Uomini & Donne
Non fidarti delle donne quando ammettono il male.
Non fidarti delle donne quando ammettono il male.
Lei: “sai, scrivo al momento, quello che mente e cuore comunicano. Sono una pettegola perché, segreti e confidenze tra loro, non dovrei raccontarli. Lui:” invece li stai raccontando ad un altro cuore. Vicino e molto simile al tuo. E non c’è miglior pettegolezzo nel farli “suonare insieme.”
Non ho ancora capito come fanno a piacere le gatte morte, ma dopo un po’ non puzzano?
L’estate indiana è come una donna: morbida, calda, appassionata, ma incostante. Va e viene come e quando le pare e nessuno sa se arriverà davvero né per quanto si tratterrà.
Io posso benissimo concepire un uomo senza mani, senza piedi, senza testa (perchè è solo l’esperienza che ci insegna che la testa è più necessaria che i piedi). Ma non posso concepire l’uomo senza pensiero: sarebbe una pietra o un bruto.
Capita anche che gli uomini annoiati, siano anche noiosi.
Gli uomini che passano per essere i più duri sono in realtà molto più sensibili di quelli di cui si vanta la sensibilità espansiva. Si fanno duriperché la loro sensibilità, essendo vera, li fa soffrire.