Cesare Pavese – Vita
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
In una cosa gli uomini sono davvero bravi: morire! Non ho mai sentito di un uomo che non ci sia riuscito.
Non sono mai salita su un aereo in vita mia, e male ho fatto. Non saprò mai come si costruiscono i castelli in aria.
La vita è governata da una moltitudine di forze. Le cose andrebbero assai lisce se si potesse determinare il corso delle proprie azioni esclusivamente in base a un unico principio morale, la cui applicazione in un dato momento fosse tanto ovvia da non richiedere neppure un istante di riflessione. Ma non riesco a ricordare una sola azione che si sia potuta determinare con tanta facilità.
Nelle favole sembrano tutti felici è contenti, nella vita reale: ci vuole fatica, impegno sacrificio e solo in questo modo si riuscirà a godere di un attimo di felicità e contentezza che ci ripagano per tutto quello che si passa e per tutti i problemi che si presentano nella vita quotidiana. Purtroppo Nella vita si ha bisogno anche di questo, altrimenti non ci sarebbero momenti di gioia. Dobbiamo sl vivere giorno per giorno e non perdere mai la speranza che un domani arriverà anche per noi il momento della serenità non della felicità, ma almeno la serenità che ci permette di vivere bene, sempre. Perché la felicità è un attimo che non può durare tutta una vita.
Il vero senso della vita lo comprendi guardando tuo figlio.
Non va bene parlare dei propri problemi. All’ottanta per cento delle persone a cui ne parli non gliene importa niente, l’altro venti per cento è contento che tu abbia guai.