Charles Baudelaire – Viaggi e vacanze
Dobbiamo partire? Rimanere?Rimani se puoi; parti se occorre.
Dobbiamo partire? Rimanere?Rimani se puoi; parti se occorre.
Per anni io e mio marito siamo stati a favore della vacanze separate, ma i nostri figli sono sempre riusciti a trovarci.
..aveva negli occhi la forza del suo cuore..
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.
I viaggiatori esprimono nostalgia, hanno quasi sempre il cuore in un luogo diverso dal quale si trovano.
Viaggiare in “solitario” è un’esperienza che: ti può cambiare la prospettiva con cui vedevi la vita, ti può rendere più forte, ti può allineare verso i tuoi obiettivi e ti può liberare dai parassiti che ti tolgono energie.
È bello anche tornare a casa dopo qualche giorno da Farfalla. Con tempo per le ultime commissioni, prima di riprendere il lavoro.