Charles Bukowski – Desiderio
Mi piacerebbe avere una cura per i pezzi di scacchi che chiamiamo umanità.
Mi piacerebbe avere una cura per i pezzi di scacchi che chiamiamo umanità.
Non cerco il silenzio della solitudine se vivo per amore di chi sa donare.
La speranza è la capacità di trasformare i sogni in realtà.
Come può dirvi chiunque, non sono un tipo gradevole: non so nemmeno cosa vuol dire. Ho sempre ammirato i cattivi, i fuorilegge, i figli di puttana. Non mi piacciono gli uomini perfettamente rasati, con la cravatta e un buon lavoro. Mi piacciono gli uomini disperati, con i denti rotti, il cervello a pezzi e una vita che fa schifo. Sono loro che mi interessano. Sono pieni di sorprese. Ho anche un debole per le donnacce, quelle che si ubriacano e bestemmiano, che hanno le calze molli e il trucco sbavato. Mi interessano di più i pervertiti che i santi. Mi rilasso con gli scoppiati perché anche io sono uno scoppiato. Non mi vanno le leggi, la morale, le religioni, le regole. Non mi va di essere plasmato dalla società.
Sarò sempre vulnerabile ai tuoi occhi. Non potrei più respirare se tu continuassi a guardarmi in quel modo.
Oggi il sole non c’è, fallo splendere dentro te.
È poca la gente con cui possa trovarmi in una stanza per più di cinque minuti senza sentirmi stomacato.