Charles Bukowski – Paura & Coraggio
Il codardo è uno che prevede il futuro. Il coraggioso è privo d’ogni immaginazione.
Il codardo è uno che prevede il futuro. Il coraggioso è privo d’ogni immaginazione.
Non chiamiamo l’incoscienza coraggio, e non confondiamo il rispetto con la paura, poiché così facendo faremmo di un’incosciente un valoroso, di un saggio un vile e di uno spietato tiranno una rispettabile persona.
E poi a volte credi che basti far finta che un problema non ci sia perché sparisca. Come un bambino che non vuole ascoltare né vedere, ti tappi le orecchie e chiudi gli occhi, sperando che quando li aprirai lui sarà sparito magicamente. O, magari, credi di poter fare un patto silenzioso, un patto in cui lui si impegna a non darti troppa noia e tu a non far troppa finta che non ci sia. E funziona davvero qualche volta, anche per mesi e anni. Ma la verità è che faresti bene a sederti, prendere un grosso respiro e parlarci. Accompagnato da chi vuoi, dove vuoi, nel modo che preferisci. Però affrontalo, sempre. Il prima possibile. Prima che ritorni e diventi impossibile riuscirci a parlare.
Sai; sono gli errori che ci formano e ci migliorano. Ci temprano. Ci scuotono e ci fortificano. Dai nostri errori estraiamo il valore della nostra esistenza, e percepiamo quel insegnamento di una nuova consapevolezze, che va oltre all’idea del giusto, del corretto, del perfetto. La vita si forma anche di questo, errori, imperfezioni… noi costruiamo la nostra fortezza sul comprendere e accettare che chi evita di sbagliare non avrà mai capito dove deve migliorare e di conseguenza non potrà mai essere vero, perché gli errori li fanno tutti, ma ammetterli “fa la differenza!
La peggior paura è non avere il coraggio di tentare.
Chi è pronto al cambiamento, chi ha il coraggio di cambiare, viene sempre considerato un traditore da coloro che non sono capaci di nessun cambiamento, e hanno una paura da morire del cambiamento e non lo capiscono e hanno disgusto di ogni cambiamento.
Perdonatemi, sarò matto, ma per me, tranne qualche pezzetto di fica, non me ne fregherebbe proprio un tubo se morissero tutti, al mondo. Sì, lo so, non è carino. Ma io sarei contento, come una lumaca. Dopotutto è la gente che m’ha reso infelice.