Charles Bukowski – Stati d’Animo
Ero invecchiato ma avevo da fare. Poco importava. In culo a tutto, in culo agli Dei.
Ero invecchiato ma avevo da fare. Poco importava. In culo a tutto, in culo agli Dei.
Non so da dove vengo e dove andrò, ma so dove ora sto camminando, anche se perdo spesso l’equilibrio per raggiungere il confine.
Dicesi amore quello stato passeggero, ma confusionale che trascorre da un’illusione a una delusione.
L’immaginazione ti fa andare oltre, oltre ad ogni limite.
Ci si scassa le palle ad essere la “riserva” di qualcuno! Del resto anche quella prima o poi finisce e si rimane a piedi!
Fanculo tutte le paure, le lacrime e le delusioni raccolte fino ad oggi. Fanculo tutta quella gente ignorante e falsa che abbiamo incrociato. Fanculo chi ha provato a fregarci con bugie e calunnie. Fanculo a tutti. Perché la vita è una sola ed è fatta per essere vissuta, non per stare fermi a pensare a quanto siamo stati sfortunati, delusi e ingannati. Fanculo. Oggi è toccato a me piangere e a voi ridere, ma domani sicuramente sarò io a ridere e magari voi a piangere!
Viaggiare almeno con la fantasia è una utilissima evasione. Diciamo un lusso che ci prendiamo come diritto, che pareggia il conto con l’infinità di doveri quotidiani! Ricordo che da piccola quanti viaggi mi facevo, in modo meravigliosamente fantastico. Mi avevo creato un mondo tutto mio, si chiamava “Fantasia” ci vivevano tutti i personaggi che vedevo nelle favole nei fumetti nei cartoni. Be! Ora con la mia età ovviamente certi viaggi non li faccio più. Però penso di avere ancora un buon rapporto con la fantasia soprattutto con i sogni, e questo lo ritengo una fortuna se non un pregio per che quando si smette di sognare si smette di vivere. Un mio pensiero. L’importante è riconoscere il viaggio della fantasia da quello della vita reale.