Charles Bukowski – Stati d’Animo
Era uno di quelli che hanno l’aria di un genio. Io avevo l’aria di un lavapiatti per cui i tipi come lui mi stavano sempre un po’ sui coglioni.
Era uno di quelli che hanno l’aria di un genio. Io avevo l’aria di un lavapiatti per cui i tipi come lui mi stavano sempre un po’ sui coglioni.
L’improvviso ha il tempo del battito e lo spazio del sussulto. In mezzo, l’odore delle cose che attrae irrimediabilmente.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
C’è un detto che dice:”non può piovere per sempre”ma è anche vero chel’alternanza di pioggia e solefavorisce una sana crescita combattendoun evento pericoloso… l’aridità!
Lo so, sono pesante. È questo il mio difetto. Pretendo la luna pur non avendo nemmeno un cielo di stelle cui volgere lo sguardo.
Ed è stato in quel momento che ho capito il senso della lezione di chimica sulle “reazioni irreversibili”, come quando bruci qualcosa o cuoci un uovo. E ti rendi conto che la tua vita (nel bene e nel male) non sarà mai più la stessa e, per quanto ti sforzi di fingere che vada tutto a meraviglia, dentro di te sai perfettamente che il meglio è passato. E il tempo a venire dovrai impiegarlo a far credere agli altri che stai benissimo, per non farli preoccupare troppo e rischiare che si sentano in obbligo di darti una mano…
Arrivi ad un punto in cui il perdono non dimentica.