Charles Bukowski – Stati d’Animo
Se solo potessi strapparmi sto cazzo di cuore e mostrarglielo! Ma anche in quel caso lo scambierebbe per un’albicocca, un limone secco, un vecchio seme di melone.
Se solo potessi strapparmi sto cazzo di cuore e mostrarglielo! Ma anche in quel caso lo scambierebbe per un’albicocca, un limone secco, un vecchio seme di melone.
Una giornata di sole non cancella di colpo il vento freddo che hai dentro ma di sicuro aiuta a sopportare meglio quel vento. Ed è importante, si lo è! E se chi è vicino o lontano non coglie il valore di quel singolo giorno prendi ogni raggio che ti accarezza e cammina sulla battigia con l’unica cosa che conta: quel sole! Che è il modo in cui il mondo ti dice che gli piace ascoltare la tua voce.
Non mi piace essere all’altezza delle aspettative altrui. Io sono io e non cambio per nessuno prendere o lasciare. Punto.
Ma la bambina, quell’antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere… si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull’impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.
Ho visto cuori donare se stessi o visto cuori pensare a se stessi.
Non è un periodo meraviglioso, ma che posso fare. Ne ho avuti peggiori. Non vedo nulla per ora come futuro per me, ma ci si abitua a tutto nella vita, anche al dolore.
Ogni piacere si arricchisce del ricordo di piaceri trascorsi.