Charles Bukowski – Stati d’Animo
A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro.
A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro.
Gli occhi si baciano ancor prima delle labbra, s’intrecciano ancor prima delle dita, si fondono ancor prima dei corpi. Gli sguardi anticipano continuamente la pelle, in essi c’è sempre una premessa d’amore.
Mi sembra d’essere, per merito del tuo canto, per i campi assolati mentre anch’io, chiuso in una gabbia, disegno o scrivo.
La serratura del cuore ha una sola chiave.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Io continuavo a ripetermi che non tutte le donne erano puttane, solo le mie.
Non fermare il tuo sguardo alla figura che hai davanti, cogli l’invisibile che sgorga dai suoi occhi. Quando attraverserà la tua anima gli sarai grato per l’infinita gioia!