Charles Bukowski – Stati d’Animo
Era quasi deludente. Pareva proprio che quando lo stress e la follia sparivano dalla mia vita quotidiana non mi restasse altro su cui contare.
Era quasi deludente. Pareva proprio che quando lo stress e la follia sparivano dalla mia vita quotidiana non mi restasse altro su cui contare.
Negli anni ho imparato tante cose soprattutto dalle persone sbagliate. Ho capito che non sarò mai quel tipo di persona che si adatta a certe situazioni soltanto per piacere.
Solo la complicità dell’inquisitore e dell’inquisito, fonde colori creando Luce contro ogni cospirazione dell’oscurità.
Ci sono “tocchi” che dicono più di tante parole.
Mi manchi non come manca qualcosa che si può fare a meno, mi manchi come se a mancare fosse una parte vitale di me, come il respiro che mi viene meno, ed io sospiro come quasi annegato nell’oceano della solitudine. Mi manchi e non sei la mia dolce metà, sei la metà di me più dolorosa, più inquietante, sei la parte di me più misteriosa, ma anche la più desiderata, ecco perché quando sei via, quando non ci sei, non mi manchi solo tu, mi manca quella parte di me più importante, l’amore, la vita.
Io sono bianco o nero, non sono di cento colori o di sfumature. Questo, in un mondo di banderuole che soffiano a seconda del vento a favore, è un qualcosa di scomodo. Ma non baratto me stessa per piacere agli altri o per sentirmi uguale a chi non stimo affatto. Chi mi accetta, avrà lealtà e sincerità, chi prende altre strade, non sarà di certo rincorso.
Il cuore sa sempre quello che vuole, molte volte è la mente a essere confusa.