Charles Bukowski – Tristezza
Che tristezza. È triste, per davvero, che campiamo tutti quanti come idioti, e alla fine moriamo.
Che tristezza. È triste, per davvero, che campiamo tutti quanti come idioti, e alla fine moriamo.
La tristezza che vivo senza te è una spiacevole verità.
Dopo le ferite del cuore ci si impara a non fidarsi più delle persone. Ci si impara a diffidare di tutto e di tutti. Ci si impara che quando cerchi una mano che ti sostenga non troverai altro che cumuli di cemento. E tristemente capirai che non avrai più certezze, se non quella che ti aiuterà nella vita: “credere solo in quello che sei”.
C’è stato un tempo che per ogni ferita morivo lentamente, oggi su ogni ferita rinasco sempre più forte.
Questo mondo è pieno di persone con il sorriso sul volto e il dolore nel cuore.
Prima d’incontrarti… non ero. Adesso che sono… tu non ci sei.
La vita a volte ci resta così segnatache diviene decisamente impossibileriuscire a rimarginare i solchi scavati nel cuore,non è per niente vero che il tempo è ottimo amicoi ricordi non si possono mai spazzare via dall’anima.