Charles Bukowski – Tristezza
È possibile affogare nel nulla e avere la nausea di tutto?
È possibile affogare nel nulla e avere la nausea di tutto?
Ci sono giorni in cui vorrei solo dormire. Rifugiarsi nel sonno per non pensare, per non udire lo scandire del tempo. Dormire per sfuggire alla mediocrità della gente, alla squallida realtà.
Il dolore esige di essere sentito.
L’ultima lacrima era calda come l’ira che provo verso le ingiustizie, amara come le persone false che mi circondano e mi sorridono solo per compiacermi, arida come il dolore quando ti lascia dentro l’anima un deserto infinito…
Il cielo ha smesso di piangere ed ora è allegro come non mai.
L’unico atto poetico necessario è la scrittura della poesia, e tutto quello che viene dopo è propaganda.
Conosciamo, fin dai primi istanti della nostra vita, il dolore, quello di una madre. Viviamo perpetuando tale dolore, scordandoci però, che siamo stati concepiti durante il massimo piacere altrui.