Charles Morgan – Religione
Lei crede forse che l’Onnipotente dia a ognuno il suo, creando un nuovo Adamo e una nuova Eva ogni trent’anni?
Lei crede forse che l’Onnipotente dia a ognuno il suo, creando un nuovo Adamo e una nuova Eva ogni trent’anni?
A tali sciagure ha potuto indurre la religione.
Dio? Un’invenzione dell’uomo evuluto che continua ad evolversi in base alle esigenze.
Questa volta la maledizione di Dio, oltre che colpire e squartare l’odiata onestà per farne cibo, è rimbalzata come in uno specchio e tornata a lui. Maledizione potente e spaventosa, ma nella furia del momento, di fronte alle parole, e sbavando per l’acquolina, si è dimenticato che siamo tutti sulla stessa barca.
La fede anche noi guida, e noi dietro il suo lume sicuri seguiamo il cammino che ci conduce a Dio, alla sua patria, come i santi magi guidati dalla stella, simbolo di fede, giungono al luogo indicato.
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.
Non c’è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.