Charlotte Brontë – Stati d’Animo
La vita mi sembra troppo breve per trascorrerla coltivando risentimenti e prendendo nota dei torti subiti. In questo mondo siamo tutti, e non possiamo non esserlo, carichi di colpe.
La vita mi sembra troppo breve per trascorrerla coltivando risentimenti e prendendo nota dei torti subiti. In questo mondo siamo tutti, e non possiamo non esserlo, carichi di colpe.
Preferisco avere intorno a me persone che sanno vivere in completa armonia.
Il vivere la vita in maniera metodica, atrofizza l’essere. L’introduzione di nuovi e positivi elementi, al contrario, dischiude l’orizzonte del rinnovamento e rende sempre giovane il nostro io interiore.
A volte passo dall’euforia alla tristezza, o da un fiume di lacrime a una risata quasi isterica, oppure dalla dolcezza all’aggressività in un batter d’occhio e tutto alla velocità della luce. Sono fortemente instabile, una vita non mi basta per capirmi.
Volendo dire esattamente, spesso comunico solo quello che l’altro capisce, e questo mi terrorizza.
Piano piano i tuoi passi si faranno decisi. Non guardare se adesso su quelle gambe traballi e non preoccuparti se le tue paure sembrano quasi un freno irremovibile. Non importa tutto questo se nella tua mente regna la volontà costante di farcela. Si ferma completamente solo chi non vuole proseguire, per tutti gli altri seppur piano e con fatica c’è per forza il raggiungimento di una “Meta”!
Mi piacerebbe che, alcune persone, certi verbi al futuro non li pronunciassero. Come “ci sarò”, “ci proverò”, “tornerò”. Come fate a programmare i sentimenti? Le persone non vanno disturbate, o ci sei o non ci sei.