Charlotte Link – Destino
A volte mi domando se siamo davvero vittime del destino, o ce lo costruiamo con le nostre mani.
A volte mi domando se siamo davvero vittime del destino, o ce lo costruiamo con le nostre mani.
Tutto potrebbe essere, come tutto non potrebbe essere ed esistere.
Strano come il passato torni con abiti diversi, fingendosi uno sconosciuto.
Forse è questo che fa così male. Non la vecchiaia, ma le perdite. Le ferite. Il dolore non si attenua con il tempo, anzi, diventa più intenso.
A volte vorrei che la vita fermasse il suo incedere e, come spesso accade nei libri, vorrei essere in grado di riscrivere il capitolo peggiore, e magari cambiargli il finale.
Il destino ci impone di continuare lungo una precisa strada.Ma essendo noi esseri umani semplici marionette in mano ad un destino che decidiamo noi, siamo baracca e burattini della nostra vita.
A volte ho come l’impressione di essere l’unica ad accettare i difetti altrui. I miei invece, me li fanno pesare come fossero palle di cannone. E non contenti, me li scagliano addosso!
Tutto potrebbe essere, come tutto non potrebbe essere ed esistere.
Strano come il passato torni con abiti diversi, fingendosi uno sconosciuto.
Forse è questo che fa così male. Non la vecchiaia, ma le perdite. Le ferite. Il dolore non si attenua con il tempo, anzi, diventa più intenso.
A volte vorrei che la vita fermasse il suo incedere e, come spesso accade nei libri, vorrei essere in grado di riscrivere il capitolo peggiore, e magari cambiargli il finale.
Il destino ci impone di continuare lungo una precisa strada.Ma essendo noi esseri umani semplici marionette in mano ad un destino che decidiamo noi, siamo baracca e burattini della nostra vita.
A volte ho come l’impressione di essere l’unica ad accettare i difetti altrui. I miei invece, me li fanno pesare come fossero palle di cannone. E non contenti, me li scagliano addosso!
Tutto potrebbe essere, come tutto non potrebbe essere ed esistere.
Strano come il passato torni con abiti diversi, fingendosi uno sconosciuto.
Forse è questo che fa così male. Non la vecchiaia, ma le perdite. Le ferite. Il dolore non si attenua con il tempo, anzi, diventa più intenso.
A volte vorrei che la vita fermasse il suo incedere e, come spesso accade nei libri, vorrei essere in grado di riscrivere il capitolo peggiore, e magari cambiargli il finale.
Il destino ci impone di continuare lungo una precisa strada.Ma essendo noi esseri umani semplici marionette in mano ad un destino che decidiamo noi, siamo baracca e burattini della nostra vita.
A volte ho come l’impressione di essere l’unica ad accettare i difetti altrui. I miei invece, me li fanno pesare come fossero palle di cannone. E non contenti, me li scagliano addosso!