Chiara Bassi – Sogno
Come un navigante che non ha mai conosciuto mare, aspetto un giorno che dovrà venire. Alla mezzanotte, dischiudo la mia porta sui sogni.
Come un navigante che non ha mai conosciuto mare, aspetto un giorno che dovrà venire. Alla mezzanotte, dischiudo la mia porta sui sogni.
Si sta con il cuore sospeso sulla porta dei sogni.
Vedo cani che lottano, rissa leggiadra come danza. Si lanciano un osso, ci girano attorno e lo afferrano. Conosco i passi, ma non voglio giocare. Sono in disparte, li osservo snervata. Cresciuta con loro, ma nata gatto, non mi ci mischio. Idioti, meschini, son forse più lupi che cani. Alle spalle s’azzannano, ma, volpi, muso a muso fingono il nulla. Bravi attori, però, certo. Vien quasi il dubbio che stupidi lo siano davvero. Idioti, meschini, furbi? Cani, lupi, volpi? Non so. Ma Bastardi, oh sì. Questo sicuro.
Mi sono seduto in una radura del tempo.
Fai che il tuo sogno prenda il volo, ne prenderà vita e fà che nessuno te lo porti via!
Con te rivivo i sogni che nascondo ancora qui nel mio cuore, e finché l’alba nasce e il sole muore, la speranza dentro non va mai via.
Ogni sogno ha una paura dentro!