Chiara Coletti – Comportamento
Non ho bisogno di un oggetto per ricordarmi di te.
Non ho bisogno di un oggetto per ricordarmi di te.
Come si fa a condannare e giudicare qualcuno quando non lo si conosce… quando non si sà cosa ha passato nella sua vita… quello che ha subito e quello che ha sofferto…Quando una persona ha sempre messo in primo le necessità degli altri difronte ai suoi bisogni e all’improvviso arrivata all’esasperazione si ribella, però sbagliando nella maniera e pagando le conseguenze sulla sua pelle, e per tutto questo non basta… non basta aver sofferto, no non basta perché nessuno pensa che determinati errori fatti sono stati dettati dalla disperazione, sarebbe troppo facile “pensare” che c’è un motivo… ma la cosa più triste è che fra quegli “errori” fatti non si è saputo riconoscere ciò che non era un errore…Scagliate pietre gente… ce n’è per tutti…non si può far più male di quanto non ne abbia già ricevuto…
Il cuore ascolta le note del passato per comporre una nuova melodia per danzare nel presente.
Ormai l’umiltà è un valore estinto, ormai è l’orgoglio quello che prevale e che porta le persone a sbagliare ma a non ammetterlo.
La collera è crudele, l’ira è impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?
A colui al quale non si dà nulla, nulla si può chiedere.
Chi ti ha rovinato la vita, non c’è alcuna regola morale che vieti di ripagarlo con la stessa moneta.
Come si fa a condannare e giudicare qualcuno quando non lo si conosce… quando non si sà cosa ha passato nella sua vita… quello che ha subito e quello che ha sofferto…Quando una persona ha sempre messo in primo le necessità degli altri difronte ai suoi bisogni e all’improvviso arrivata all’esasperazione si ribella, però sbagliando nella maniera e pagando le conseguenze sulla sua pelle, e per tutto questo non basta… non basta aver sofferto, no non basta perché nessuno pensa che determinati errori fatti sono stati dettati dalla disperazione, sarebbe troppo facile “pensare” che c’è un motivo… ma la cosa più triste è che fra quegli “errori” fatti non si è saputo riconoscere ciò che non era un errore…Scagliate pietre gente… ce n’è per tutti…non si può far più male di quanto non ne abbia già ricevuto…
Il cuore ascolta le note del passato per comporre una nuova melodia per danzare nel presente.
Ormai l’umiltà è un valore estinto, ormai è l’orgoglio quello che prevale e che porta le persone a sbagliare ma a non ammetterlo.
La collera è crudele, l’ira è impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?
A colui al quale non si dà nulla, nulla si può chiedere.
Chi ti ha rovinato la vita, non c’è alcuna regola morale che vieti di ripagarlo con la stessa moneta.
Come si fa a condannare e giudicare qualcuno quando non lo si conosce… quando non si sà cosa ha passato nella sua vita… quello che ha subito e quello che ha sofferto…Quando una persona ha sempre messo in primo le necessità degli altri difronte ai suoi bisogni e all’improvviso arrivata all’esasperazione si ribella, però sbagliando nella maniera e pagando le conseguenze sulla sua pelle, e per tutto questo non basta… non basta aver sofferto, no non basta perché nessuno pensa che determinati errori fatti sono stati dettati dalla disperazione, sarebbe troppo facile “pensare” che c’è un motivo… ma la cosa più triste è che fra quegli “errori” fatti non si è saputo riconoscere ciò che non era un errore…Scagliate pietre gente… ce n’è per tutti…non si può far più male di quanto non ne abbia già ricevuto…
Il cuore ascolta le note del passato per comporre una nuova melodia per danzare nel presente.
Ormai l’umiltà è un valore estinto, ormai è l’orgoglio quello che prevale e che porta le persone a sbagliare ma a non ammetterlo.
La collera è crudele, l’ira è impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?
A colui al quale non si dà nulla, nulla si può chiedere.
Chi ti ha rovinato la vita, non c’è alcuna regola morale che vieti di ripagarlo con la stessa moneta.