Chiara Garbuglia – Sogno
Ogni volta che parlo con un operatore al telefono, me lo immagino sempre bellissimo, moro, con un bel sorriso.
Ogni volta che parlo con un operatore al telefono, me lo immagino sempre bellissimo, moro, con un bel sorriso.
Se il sogno più grande fossimo noi stessi? In fondo chi ci dice che siamo veri?
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni!
Nei miei sogni mi ci immergo interamente con la zavorra dell’entusiasmo, ho fiato in apnea, ho cuore per crederci ancora.
Preferisco essere un sognatore tra i più umili, con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un popolo senza sogni né desideri.
Nel sognare siamo tutti grandi artisti di storie, dipingiamo speranze, tessiamo il futuro, incontriamo ignoti, viaggiamo nel tempo, voliamo, facciamo l’amore e non sappiamo con chi, litighiamo con sconosciuti, ritroviamo i nostri cari abbracciamo il cielo con i suoi angeli ritorniamo bambini ci vediamo vecchi, tutto l’immaginario è sempre molto scostante dalla realtà e quando accade qualcosa che spaventa ecco la salvezza: Il risveglio! In verità il risveglio è l’unico incubo che ci intimorisce, l’alba ci augura il giorno con i suoi pesi e le sue ansie, l’alba di un nuovo incubo!
… Come i sogni che farai, o prenderai a noleggioquando ti addormenterai… con le scarpe sul letto.Cadono le stelle e sono cieco, e dove cadono non socercherò, proverò, davvero… ad avere sempre su di meil profumo delle mani, riuscire a fare sogni tridimensionalinon chiedere mai niente al Mondo ho solo tecome una cosa che non c’è, cercando dappertutto, anche in me.Ti vedo… ti vedo.