Chiara Garbuglia – Sogno
Ogni volta che parlo con un operatore al telefono, me lo immagino sempre bellissimo, moro, con un bel sorriso.
Ogni volta che parlo con un operatore al telefono, me lo immagino sempre bellissimo, moro, con un bel sorriso.
Quante volte guardiamo in faccia alla realtà sperando di trovarci un sogno.
I sogni non rendono felici, ma danno quel pizzico in più di dolcezza alla nostra vita. La felicità sarebbe nel vedere i miei, i nostri sogni, realizzati.
Non c’era nessuna risposta, altro che quella che la vita dà a tutte le questioni più complicate. E la risposta è questa: bisogna vivere secondo le necessità della giornata, cioè, dimenticare. Dimenticare nel sogno non è più possibile, almeno finché venga la notte: impossibile ora tornare a quella musica che cantavano le donne-ampolle; dunque bisogna dimenticare nel sogno della vita.
Bussa alla porta dei tuoi sogni senza arrenderti mai, persevera, prima o poi uno di loro ti aprirà!
Se il sogno fosse realtà e la realtà fosse la nostra immaginazione, la vita sarebbe un sogno di immaginifica felicità ricercata e sognata. Vivere nel sogno o morire nella realtà? Morire nel sogno o vivere nella realtà? A volte la soluzione più semplice è quella giusta per cui vivere in una realtà, cercando di plasmarla a immagine e somiglianza del sogno e morire di un sogno ricercato e mai realizzato con la speranza di una sua realizzazione oltre la morte. Mi sembra il giusto scopo della nostra esistenza.
Non smettere mai di credere, quel sogno che la notte ti tiene compagnia un giorno lo terrai per mano.