Chiara Garbuglia – Stati d’Animo
E dovrebbero tapparmi il pensiero, che non fa altro che urlare il suo nome.
E dovrebbero tapparmi il pensiero, che non fa altro che urlare il suo nome.
Sono una lettera senza destinatario.
Aspettare è un verbo che appartiene all’infinito, quindi non potrò mai smettere di farlo.
Certe volte basta un piccolo gesto per provare una grande emozione.
Voi che mi ascoltate avete famiglia ma io non ho nessuno, né moglie né figli, non mi interessa se mi ammazzano. Sarà per questo che i tanti che non meritano di vivere “tengono tutti famiglia”.
Ho conosciuto i miei nonni, ma ho avuto la sfortuna di non godermeli a lungo. Loro hanno nelle mani il segreto della semplicità. Negli occhi la saggezza della vita. Nel cuore, il significato dei valori.
Avevo sete del mio sangue e quasi il desiderio della morte, mi guardai intorno e vitti solo una penna e un foglio, allora decisi di danzare coi miei pensieri, ma uccisi inevitabilmente una parte di me! Il mio desiderio di morte si placò, ma la mia sete no… bevvi un succo d’arance rosse…