Chiara Libero – Felicità
Felicità, ti ho sentita mia quando già eri svanita.
Felicità, ti ho sentita mia quando già eri svanita.
La felicità è un castello con infinite strade per raggiungerlo e infinite porte per entrare.
La sua felicità chiedeva solo silenzio: anni trascorsi con i viaggiatori lo avevano convinto che i momenti più belli vanno custoditi dentro bolle di vetro senza parole. Solo così conservano l’incanto, senza essere scalfiti dalle fragilità umane.
La felicità è come una farfalla che ti vola tra le dita e non sai come afferrarla.
Quando una verità fa male, si è capaci di non vederla per tutta la vita.
Arriverà il giorno in cui ti capiterà di essere felice. Sorridi, potrebbe essere oggi.
La felicità non guarda in faccia a nessuno.
La felicità è un castello con infinite strade per raggiungerlo e infinite porte per entrare.
La sua felicità chiedeva solo silenzio: anni trascorsi con i viaggiatori lo avevano convinto che i momenti più belli vanno custoditi dentro bolle di vetro senza parole. Solo così conservano l’incanto, senza essere scalfiti dalle fragilità umane.
La felicità è come una farfalla che ti vola tra le dita e non sai come afferrarla.
Quando una verità fa male, si è capaci di non vederla per tutta la vita.
Arriverà il giorno in cui ti capiterà di essere felice. Sorridi, potrebbe essere oggi.
La felicità non guarda in faccia a nessuno.
La felicità è un castello con infinite strade per raggiungerlo e infinite porte per entrare.
La sua felicità chiedeva solo silenzio: anni trascorsi con i viaggiatori lo avevano convinto che i momenti più belli vanno custoditi dentro bolle di vetro senza parole. Solo così conservano l’incanto, senza essere scalfiti dalle fragilità umane.
La felicità è come una farfalla che ti vola tra le dita e non sai come afferrarla.
Quando una verità fa male, si è capaci di non vederla per tutta la vita.
Arriverà il giorno in cui ti capiterà di essere felice. Sorridi, potrebbe essere oggi.
La felicità non guarda in faccia a nessuno.