Chiara Libero – Tristezza
Il peso più grande che il nostro cuore fatica a portare, è la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle ingiustizie e alle condizioni senza alternativa.
Il peso più grande che il nostro cuore fatica a portare, è la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle ingiustizie e alle condizioni senza alternativa.
Non mi va di parlare della mia angoscia e di ciò che mi accompagna giorno per giorno lungo la mia vita perché sarebbe inutile siccome già l’ho fatto con più persone. La mia angoscia mi aiuta a scrivere e a suonare. Di domande esistenziali me ne faccio molte e le relative risposte arriveranno col tempo quando meno me l’aspetto. Un giorno anche io ritornerò a sorridere e a scherzare è questione di tempo e io aspetto con molta pazienza. È inutile anticipare le cose, si tratta di un percorso lungo il quale si trova di tutto e bisogna solo andare avanti. Mai fermarsi per troppo tempo sullo stesso punto che sia bello o brutto!
L’infelicità deve essere commisurata non tanto al male in sé, quanto al carattere di chi soffre.
Che cos’è la tristezza se non il sentirsi profondamente soli?
Era un dolore troppo forte, era come se prendessi fuoco dall’interno ma nessuna acqua era capace di spegnere l’incendio dentro di me. Le parole non servivano più.
Amore e odio per quella notte che, in compagnia, di alcool e vita ti sazia e, in solitudine, di domande e mancanze ti strazia.
Ho lo sguardo stanco, la gente crede che sia stanchezza fisica, ma non è cosi. Io sono stanca spiritualmente e mentalmente, ma preferisco fargli credere quello che gli fa più comodo.