Chiara Libero – Tristezza
Il battito del cuore è accelerato, il respiro fatica a ripetersi, nulla ti fa alzare gli occhi. Sconforto è il suo nome. Sconforto, è il mio stato d’animo in questo momento.
Il battito del cuore è accelerato, il respiro fatica a ripetersi, nulla ti fa alzare gli occhi. Sconforto è il suo nome. Sconforto, è il mio stato d’animo in questo momento.
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Se il dolore desse tregua forse la disperazione non busserebbe alla nostra porta.
Mi auguro che prima o poi il ghiaccio che ho nel cuore si possa sciogliere. Poi vedo ciò che c’è intorno a me e ringrazio le mie barricate, le controllo e le rinforzo.
Se il mondo andasse in frantumi proprio in questo istante, per me non cambierebbe nulla. Se fossi l’ultimo essere a restare in vita sulla Terra, per me non cambierebbe nulla. Perché ho imparato a sopravvivere contando solo su me stesso. Ho imparato a vivere nella solitudine restando nell’ombra, nascondendomi da tutto ciò che avrebbe potuto recarmi un qualche dolore. Perché è cosa certa, l’amore alimenta il dolore, e il dolore porta alla sofferenza. Qui nessuno vorrebbe soffrire, ecco perché la solitudine e lo star bene con te stessi, è forse il più grande dei piaceri, magari anche in compagnia di un bel libro.
Resterai nel dolce suono di quelle parole che sicuramente avresti amato.
È difficile regalare un sorriso a chi ti circonda se chi ti sta accanto smette di starti vicino.