Chiara Micellone – Anima
Abbandonare le proprie passioni è come smettere di nutrire la propria anima, lasciandola morire lentamente.
Abbandonare le proprie passioni è come smettere di nutrire la propria anima, lasciandola morire lentamente.
Come un’onda anomala, tanto distruttiva quanto potente, che si espande alla follia, per poi ritirarsi in se stessa, sparendo nel nulla, ma lasciando dietro a se un profondo segno del suo passaggio.
Né troppo giovani, mai tanto vecchi l’unica misura la conosce il cuore e non c’è età che sostenga ferite o dolore c’è solo l’anima che mai invecchia e mai muore.
Se la mia poesia servirà a salvare un’unica anima, anche la più piccola delle anime, allora non avrò vissuto invano.
Sono come la notte, non puoi vedere che cosa nasconde ma l’istinto sulla scoperta dell’ignoto,…
Non sempre le nostre riflessioni riflettono quel che siamo.
Tanti si lamentano del freddo che fa fuori… io mi preoccupo del gelo che le persone hanno dentro, difficile da eliminare, guardo il soffitto e penso: se queste persone un giorno incontrassero un po’ di calore umano cosa succederebbe? Si scioglierebbero come neve al sole? Niente erano prima e niente continueranno a essere.