Chiara Micellone – Anima
Abbandonare le proprie passioni è come smettere di nutrire la propria anima, lasciandola morire lentamente.
Abbandonare le proprie passioni è come smettere di nutrire la propria anima, lasciandola morire lentamente.
Di giorno, quando sono sveglio, i miei occhi vedono; di notte, barricati nelle palpebre, pensano.
E quando meno me l’aspettavo… ho scoperto un’altro lato, un’altra faccia del diamante che compone…
Se vuoi andare vai, intanto sai che qui la porta è sempre aperta. La strada la conosci bene, non ho bisogno di indicartela. Però sappi una cosa, quando entrerai nella stanza non troverai più nulla al suo posto: il cervello starà al posto del cuore, nel frattempo quest’ultimo starà già da un’altra parte.
Un volto è una scrittura indecifrabile per chi non sa leggere nell’anima.
Tutto ciò gli faceva ricordare quel che era avvenuto l’anno scorso, in quell’albergo della cittadina di provincia, al letto di morte di suo fratello Nikolaj. Quella era una sventura e questo, del parto, invece era un avvenimento lieto. Ma tutt’e due le cose erano fuori dalle condizioni ordinarie di vita, erano come spiragli dai quali si vedeva una luce superiore. E l’anima, contemplando questa luce superiore, si eleva ad altezze neppure immaginate prima e dove la ragione non poteva seguirla.
La sensibilità non si acquisisce, è una ricchezza che solo l’anima autentica possiede.