Chiara Micellone – Sogno
Non ho mai parlato dei miei sogni più profondi, mi sono sempre limitata a custodirli, e quando è arrivato il momento a inseguirli.
Non ho mai parlato dei miei sogni più profondi, mi sono sempre limitata a custodirli, e quando è arrivato il momento a inseguirli.
La fine non è altro che l’attimo che precede una nuova creazione, un nuovo passo. Nella fine ci puoi rimanere tre minuti oppure tutta la vita, se sei in bilico non dovresti preoccuparti poi così tanto, è quando i piedi sono ben saldi a terra e sicuri che bisogna preoccuparsi.
Il giorno, comincia con l’azzurro del cielo, prosegue col calore del sole, ed io, non ti ho ancora, termina con l’imbrunire, cadendo nella notte profonda, e, nella notte ti avrò per vederti svanire, con le prime luci dell’alba, bramo la notte che ci fa incontrare.
C’era chi non voleva vedere per non soffrire e poi c’era lei che anche se…
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
E finalmente, è stato come toccar con mano il sogno. Quel sogno che faceva parte della tua caotica realtà, ora è la tua realtà.
Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza.