Chiara Micellone – Sogno
Non ho mai parlato dei miei sogni più profondi, mi sono sempre limitata a custodirli, e quando è arrivato il momento a inseguirli.
Non ho mai parlato dei miei sogni più profondi, mi sono sempre limitata a custodirli, e quando è arrivato il momento a inseguirli.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
Quando il buio riempie i miei occhi, la tua immagine, il tuo amore, mi illumina e riempie il mio cuore. È so tu dove sei nel mio cuore.
Il mio sogno è che i miei quattro bambini potranno vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
I sogni hanno bisogno di “spazio” per prendere il volo.
Credo che ogni momento abbia il proprio valore, perché è unico e carico di emozioni. Gli attimi non si rivivono, bisogna limitarsi a custodire i propri ricordi, senza rubare tempo al presente. Non è freddezza, non è insensibilità, è una realtà scomoda che va accettata con forza e coraggio.
A volte fai dei lunghissimi viaggi con la mente. Voli laddove desideri andare perché niente ferma i sogni e la fantasia. Il viaggio avviene consapevole che al termine di esso non avrai tra le mani il tuo sogno, ma nel momento in cui torni alla realtà lo lascerai esattamente la dove lo hai raggiunto, ossia nei tuoi sogni.